giovedì 24 luglio 2008

L'OMBRA DEL VENTO

Sto leggendo un libro di Carlos Ruiz Zafòn "L'ombra del vento"...è ambientato a Barcellona, quindi si può dire, un pò in tema con la mia prossima partenza...è bello assaporare già il paesaggio, gli ambienti, anche se la Barcellona del libro non è quella dei nostri giorni...

Ieri ho letto un paragrafo che ho deciso di riportare qui, sul mio blog, anche per ascoltare le vostre opinioni in proposito...

"Proseguii fino alla Gran Vìa attraversando incroci dove sfrecciavano tram, automobili e qualche sidecar. Nella vetrina di un negozio un manifesto della Philips annunciava l'avvento di un nuovo messia, la televisione, che avrebbe cambiato la nostra vita trasformandoci, come gli americani, in uomini del futuro.
Férmin Romero de Torres, sempre al passo coi tempi, aveva già formulato il suo vaticinio. <La televisione, mio caro Daniel, è l'Anticristo. Mi creda, nel giro di tre o quattro generazioni la gente non saprà più nemmeno in grado si scoreggiare da sola e l'essere umano regredirà all'età della pietra, alla barbarie medievale, a uno stadio che la lumaca aveva già superato all'epoca del pleistocene. Il mondo non verrà distrutto da una bomba atomica, come dicono i giornali, ma da una risata, da un eccesso di banalità che trasformerà la realtà in una barzelletta di pessimo gusto.> "