martedì 27 maggio 2008

8 per mille...





Mi approprio della rubrica di Augias tratta da Repubblica della scorsa settimana per parlare di un "piccolo" problemino riguardo l'8 per mille alla Chiesa cattolica...


Scrive Marcella Maestranzi :
"Spett. Dott Augias, tv e carta stampata pubblicizzano di destinare l'8 x mille alla Chiesa. Ho verificato le opzioni possibili e visto che oltre alla Chiesa cattolica ci sono sei scelte : una allo Stato il restante a comunità religiose. Chiedo : perchè lo Stato non si pubblicizza? E perchè la Chiesa cattolica destina 120 milioni di euro per edificare nuove chiese, (ho verificato), mentre i suoi spot fanno supporre che il gettito sia finalizzato a opere caritatevoli? "

Risponde Corrado Augias:
Traggo i dati che cito dal libro appena uscito di Curzio Maltese "La questua"(Feltrinelli ed.) dove si comincia a calcolare (operazione non facile) ciò che il sottotitolo dichiara e cioè "Quanto costa la Chiesa agli italiani".
Costa molto, costa più della casta politica. E tra i costi indiretti bisogna mettere anche l'8 per mille che tutti pagano, compreso chi non lo dichiara. Maltese (coadiuvato da Carlo Pontesilli e Maurizio Turco) comincia col calcolare che la campagna pubblicitaria 2005, affidata alla multinazionale Saatchi & Saatchi, è costata alla Chiesa 9 milioni di euro vale a dire il "triplo di quanto la Chiesa ha poi donato alle vittime dello Tsunami ".
La brutta verità indotta da un'abile campagna promozionale, è che "credenti e non credenti sono convinti che la Chiesa usi i fondi dell'8 per mille soprattutto per la carità, in Italia e nel terzo mondo. Le due voci occupano il 90 % dei messaggi ma sono in realtà solo il 20 % della spesa reale".
Inoltre il 60 % degli italiani non esprime preferenze sul suo 8 per mille. La cifra globale però viene ripartita in base alle preferenze espresse dal restante 40 %. Il risultato è che il 90 % del gettito complessivo finisce nelle casse della Chiesa : "con un meccanismo di 'voto fiscale' unico al mondo" inconcepibile perfino in altri paesi concordatari come la Spagna dove le quote non espressamente destinate rimangono alla Stato. Come è logico. In Germania per esempio lo Stato si limita a organizzare la raccolta dei cittadini che possono scegliere a quale culto destinare quella piccola parte del loro reddito. In Italia invece l'8 per mille è sottratto al gettito fiscale risolvendosi in pratica in un 'aiuto di Stato' che non solo è incompatibile con la laicità ma viola i diritti di chi appartiene a un altro culto o a nessuno culto. Ecco un altro aspetto che ci rende unici in Europa. Purtroppo.



Chi ha già letto il post ieri può notare l'aggiunta del video...vi inviterei a guardarlo perchè chiarisce ancora di più la questione...

19 commenti:

Damiano Aliprandi ha detto...

Che schifo, solo in Italia succede questo. Il Vaticano ha uno strapotere finanziario da far paura, immagina la IOR, la banca vaticana. La banca che ha finanziato guerre, quella coinvolta con il banco ambrosiano. E noi gli diamo pure i soldI, e IL BELLO è CHE non lo sappiamo!

Unknown ha detto...

Ero certo che anche tu avresti aderito e sostenuto l’iniziativa. Per quanto concerne l’8 x1000 non ho mai destinato una "lira" alla Chiesa, mai. Ho scelto lo Stato o altro. Ladri…

nespolina ha detto...

@vincenzo ho pensato di aderire all'iniziativa attraverso un "post permanente" guarda sulla sinistra della mia home page ;-)

Anonimo ha detto...

Quando uno sceglie va sempre bene, scelga lo Stato, la Chiesa o gli altri soggetti previsti.
I problemi ci sono per quelli che non scelgono, ad esempio tutti quelli che non sono obbligati alla presentazione della dichiarazione dei redditi.
L'8xmille di tutti loro viene spartito solo fra Chiesa e Stato, gli altri soggetti rimangano a bocca asciutta.

LauBel ha detto...

veramente sulla destinazione dell'8 per mille non c'è che l'imbarazzo per la scelta...

stefanodilettomanoppello ha detto...

be che dire se non

Te l'avevo detto

ahahhahahahahahahahahahahahahahahahhahahahaahhaahah

Anonimo ha detto...

E' davvero una vergogna, in effetti..
I miei genitori l'8 per mille l'hanno sempre dato ad altri, mai alla Chiesa... che di soldi ne ha fin troppi.
Mi sa che nei prossimi giorni compro "La Questua". Così mi faccio venire una bella ulcera...

Damiano Aliprandi ha detto...

Brava nespolina, ottima l'idea del post permanente !!

il Russo ha detto...

Ciao, linko questo post nel pezzo che ho messo stasera (e che indirettamente é una risposta di Avvenire), mi farebbe piacere se venissi anche tu a partecipare al gioco qua .

Anonimo ha detto...

Che nervosismo, nella Chiesa, di questo periodo!
Certo quelli che non scelgono perché non fanno la dichiarazione dei redditi sono tanti.
Beata la laicità dello Stato!

Gabryella Costa Fdd ha detto...

Nespolina,permetti una Chiosa(non chiesa,ma chiosa)non ho letto codesto libro ma t'assicuro che fra le altre che:Se tu NON firmi nulla,cioè una grossa, grossima percentuale di persone che lo fa,in teoria andrebbe allo stato,nella pratica una enorme quota ritorna indovina dove??ma alla chiesa e dove se no?uno dei famosi impegni bi-laterali.Ecco perchè in questo periodo faccio due palle cosi a chi NON avendo le idee chiare a chi demandare il suo 8 per mille ,li prego di farlo in favore di uno dei NON eletti e di evitare assolutamente di "dimenticarsi" di firmare,anche perchè spesso finisce che a seconda di dove vai a fare la dichiarazione(associazzioni varie tipo quelle dei pensionati che...dimenticano o fanno dimenticare..) ci pensano "loro" a chi demandare i tuoi soldi!
saluti Gabrybabelle

Valeria ha detto...

grazie per essere passata dal mio blog!

Bello il tuo post! A proposito di quanto dice l'incarcerato nel suo primo intervento, mi è tornato alla mente un bellissimo film dal titolo "I banchieri di Dio" in cui si spiega quanto sintetizzato dall'incarcerato ovvero lo scandalo o meglio gli scandali dello IOR. Vi consiglio la visione, Ciaooooo.

Prefe ha detto...

beh,
i miei hanno sempre dato allo stato, salvo scoprire poi che lo stato li gira alla chiesa!
Non è che ci siano molte scelte, a quanto pare l'unica cosa è darlo ai valdesi che ne fanno buon uso.

nespolina ha detto...

@♥gabrybabelle♥♥ infatti è così!Ed è precisato anche da Augias nella lettera che ho pubblicato, dove spiega il meccanismo di ripartizione.

@valeria hai un bel blog è da tanto che ti ho linkato!

@prefe non so che destinazione ne fanno i valdesi ma mi informerò, potrebbe essere un'idea!

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Sapevo che lo Stato in realtà gira molto del suo 8 per mille alla Chiesa.

A questo punto diamolo ai Valdesi veramente! Anche se trovo molto scorretto e forse illegale che lo Stato dia alla Chiesa quell'otto per mille che gli appartiene e che persone non fedeli e non credenti magari vorrebbero che lo Stato stesso utilizzasse per finalità sociali non collegate ad alcun centro di fede.

il Russo ha detto...

Su Repubblica di oggi Augias affronta nuovamente l'argomento, sai chi era il consigliere che al momento dell'istituzione dell'8 x 1000 tirò fuori dal cilindro questa soluzione? Ti dò un indizio: é considerato il genio della economia italiana dal cainano...

nespolina ha detto...

mmmm... Tremonti??? :-D

SCHIAVI O LIBERI ha detto...

lo l'8 per mille lo lascio allo stato. Quello che non sopporto, è vedere la Chiesa prendere tutti quei soldi, e poi sentire quelle cagate che come ad esempio oggi, ha detto il papa.
Benedetto XVI: gioia per il nuovo clima politico, l'Italia esca dalla crisi. Usciamo dalla crisi a manganellate o tramite aggressioni fasciste.Proprio un bel clima....

stefanodilettomanoppello ha detto...

a proposito di 8x mille vieni a vede il mio ultimo post ciao